Qualche vantaggio nel settore dei serramenti, non manca mai! La misura di agevolazione fiscale vigente è dedicata sia a chi vive in un’abitazione ma anche a chi possiede una seconda casa e vuole sostituire porte, finestre e altri infissi. Vediamo nello specifico come si applicano le detrazioni fiscali per i serramenti delle seconde case.
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I Bonus Infissi al 50% anche per la seconda casa
Altre percentuali possibili di sconto fiscale, sono quelle relative al Bonus 75% e quelle per la ristrutturazione e la sostituzione serramenti come il Bonus Casa e l’Ecobonus al 50%.
Nel Bonus Casa la detrazione decurta a metà le spese (50%), se i lavori di rinnovamento e sostituzione non superano i 96.000 euro. In questo caso basta sostituire gli infissi in PVC o altri materiali: non è richiesto nessun requisito in particolare. Anche se, chiaramente, spesso e volentieri si vanno a sostituire gli infissi con modelli a maggiore efficienza energetica.

Nuovi infissi per la Seconda Casa con il Bonus infissi
In questo caso, esistono anche degli incentivi per la coibentazione e miglioramento termico dell’edificio, che permettono di usufruire di alcuni sgravi fiscali. Gli interventi ammessi dal cosiddetto Ecobonus comprendono la sostituzione di finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o verso vani non riscaldati.
Il valore massimo della detrazione non può superare i 60.000 euro e la detrazione viene concessa con percentuali dal 50% o 65% da valutare base alla tipologia di intervento.
Ricorda che la detrazione fiscale viene “spalmata” in un arco temporale di 10 anni, con rate annuali sull’imponibile IRPEF – sia per la prima casa sia per la seconda casa. Questo Bonus, infatti, non fa distinzione tra abitazione di residenza e altri immobili.
Bonus 75% se gli infissi abbattono le barriere architettoniche
Per ottenere questa agevolazione sulle nuove finestre e porte, è importante soddisfare alcuni requisiti specifici. Il 75% di Bonus Infissi per la seconda casa è riservato ai serramenti che corrispondono a criteri utili per la facilità di utilizzo per persone disabili o con difficoltà motorie. Gli infissi dovranno essere facilmente manovrabili e raggiungibili. Ogni tipo di serramento installato con questo valore, rende la casa più agevole, elimina le difficoltà di apertura, chiusura, regolazione tapparelle, etc.
Il Bonus è considerato “flessibile” rispetto ad altre agevolazioni fiscali, dato che consente anche la formula dello sconto in fattura con cessione del credito (una misura ormai non più possibile per altri tipi di Bonus). La spesa massima? Per gli infissi è compresa tra i 30.000 e i 50.000 euro, in base alla tipologia di edificio (numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio).
Superbonus e Infissi seconda casa
Il “famoso” Bonus che un tempo era al 110% ormai varia la percentuale di detrazione dal 65% al 90%, mantenendo la sostituzione infissi come lavoro legato a dei rifacimenti “trainanti”. La normativa è cambiata in base all’anno in cui vengono sostenuti i costi. Chi inizia i lavori nel 2023 può accedere al 90%, una percentuale che scenderà al 70% nel 2024 e fino al 65% per il sostegno fiscale 2025.
In questo caso, non basta solo sostituire porte e finestre. È necessario installare dei sistemi di infissi che rispettino dei valori di trasmittanza termica ben definiti – questo sistema calcola le dispersioni termiche. Ovviamente, i migliori sono i serramenti con un basso valore di trasmittanza termica, come gli infissi a taglio termico o altre soluzioni a risparmio energetico. Prodotti progettati per migliorare l’efficienza e classe energetica dell’edificio – il criterio essenziale.
Bonus sicurezza
Per chi vuole migliorare la capacità dell’edificio di respingere le effrazioni, ancora è in vigore quest’agevolazione fiscale. In una seconda casa, magari vuota, ha senso inserire infissi antintrusione, vetri antisfondamento, persiane blindate, grate o persiane antieffrazione.
Per ottenere lo sconto fiscale bisogna presentare la domanda entro il 31 dicembre 2024, con un importo massimo di 96.000 euro e un Bonus pari al 50% per le spese sostenute.
Chi può richiedere il Bonus Infissi per la seconda casa?
Chiunque possiede un altro immobile oltre il primo – quest’ultimo solitamente è la propria residenza in cui si abita.
Se il proprietario della seconda casa desidera effettuare degli interventi di sostituzione porte e finestre, il trattamento fiscale sarà valido come per la prima casa.
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Insieme, possiamo stabilire ciò che è possibile ottenere con il tuo budget e in base alle detrazioni vigenti. Non temere l’iter burocratico: effettuiamo noi il disbrigo delle pratiche relative a tutti i Bonus Infissi.
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