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La Detrazione Fiscale è ancora attiva per tutto il 2023.
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Considerando le varie modifiche dopo l’uscita del decreto sulla detrazione infissi 2020, che riguarda anche la detrazione infissi 2023, vediamo insieme di fare chiarezza.
Per evitare di confonderti le idee, mettiamo subito in chiaro due punti.
1) Il bonus serramenti 50% è sempre valido, con le stesse modalità. Se, leggendo il nostro articolo, capirai che non ti è possibile usufruire dell’ecobonus 110 percento, non preoccuparti! Sappi che la detrazione fiscale 50% è comunque valida e ti spiegheremo il suo funzionamento.
2) Il bonus infissi 110% si è trasformato nel bonus 90%, e diventa valido seguendo determinate procedure. Vedremo insieme, passo per passo, qual’è la modalità corretta per potere usufruire della detrazione fiscale 2023 introdotta dal decreto del 2020 ma modificata dal 1 gennaio 2023. Premettiamo che in questa circostanza, per il decreto ormai uscito da tre anni, alcuni aspetti sono stati modificati.
Per iniziare, vediamo quindi come funziona la detrazione infissi 50%.

Che cos’è la detrazione fiscale al 50%?
Inserendo per esteso la dicitura di un sito del settore, “la detrazione è una spesa che il contribuente può sottrarre dall’imposta Irpef da pagare”.
In parole più semplici, la detrazione sui serramenti permette di usufruire di “sconti” che diminuiscono l’importo totale dell’Irpef su cui pagare le tasse.
Anche per il 2023, per la sostituzione infissi detrazione equivale al 50% del costo sostenuto.
Quali spese sostenute rientrano nel bonus delle detrazioni?
Tutti ciò che permette di avere un miglioramento termico della vostra casa rientra nella detrazione infissi 2023. In modo più specifico, rientrano nel bonus tutti gli elementi che seguono, inclusa anche la loro posa in opera:
- infissi esterni (porte e finestre)
- portoncini d’ingresso
- persiane, avvolgibili, cassonetti e scuri, a condizione che la loro sostituzione avvenga insieme a quella delle finestre
- zanzariere
- tende da sole, a patto che il loro orientamento non sia ovviamente verso nord
Nell’eventualità di finestre a vetro già esistenti, anche la sostituzione dei vetri rientra tra le spese valide per le detrazioni.
Per quanto tempo si usufruisce della detrazione?
L’importo totale del bonus infissi viene suddiviso in 10 anni, con dei rimborsi annuali di uguale importo.
Desiderate un esempio pratico?
Se, dopo le premesse fatte, avete ancora dei dubbi, potete leggere il seguente esempio pratico in soli 3 punti!
- Acquistate delle finestre per un importo totale di € 5.000
- La detrazione infissi 2023 è pari al 50%, quindi ammonta a € 2.500
- Lo Stato vi restituirà € 250 all’anno per 10 anni
La procedura da seguire per la detrazione infissi
Adesso che la cosa vi è più chiara, sicuramente vi interesserà capire come fare per usufruire del vostro bonus infissi. In breve dovete effettuare il pagamento e successivamente inviare la pratica ENEA. Per approfondire questi due passaggi, continuate a leggere.
Come dovete effettuare il pagamento
Per poter usufruire della detrazione fiscale, innanzitutto è indispensabile che effettuiate i vostri pagamenti con bonifico bancario o postale, in cui devono essere specificati:
- la causale del versamento (legge 296/06 e successive modifiche, risparmio energetico)
- il vostro codice fiscale (o di chi deve usufruire delle detrazioni)
- il codice fiscale oppure il numero di partita IVA della ditta che ha effettuato la vendita
Come mandare le pratiche all’Enea
In seguito, e comunque entro 90 giorni dalla fattura di saldo, dovrete effettuare la pratica Enea tramite Internet. Nei passaggi successivi trovate i dettagli:
- Collegatevi al sito sito Enea dedicato ai Bonus 2023 (https://detrazionifiscali.enea.it/)
- Registratevi al sito, scegliendo il vostro nome utente e la vostra password
- Inserite i dati richiesti, quali ad esempio i vostri dati anagrafici e quelli riguardanti l’edificio
- Inserite i valori richiesti, che vi sono stati comunicati dalla ditta venditrice nel momento in cui avete effettuate il contratto. Nello specifico, si tratta del prezzo degli infissi (IVA inclusa) e dei valori di trasmittanza termica sia dei vecchi che dei nuovi infissi.
Zone climatiche e limiti al mq
Per potere usufruire della detrazione fiscale infissi 50% esistono dei massimali al metro quadrato per quanto concerne la sostituzione di infissi, schermature solari e sistemi oscuranti. Tali limiti dipendono dalla tipologia installata (o dalla loro combinazione) e dalla zona climatica dell’abitazione.
Per rendervi tutto più chiaro, potete seguire questa tabella riassuntiva.
Zona climatica | Solo infissi | Solo schermature solari | Solo sistemi oscuranti | Infissi con cassettoni e oscuranti |
A – B – C | 660 €/m² | 276 €/m² | 276 €/m² | 780 €/m² |
D – E – F | 780 €/m² | 276 €/m² | 276 €/m² | 900 €/m² |
Nei limiti massimi di spesa al metro quadrato non rientrano le spese effettuate per quanto concerne la posa in opera, le opere complementari riguardanti l’installazione e l’IVA.

Bonus Infissi 2023 al 110%, c’è ancora?
Ovviamente esistono dei tetti massimi per gli interventi trainanti; anche questi valori, sono stati modificati a seconda se si tratti di edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti, edifici con condomini da due a otto unità immobiliari, oppure oltre le otto unità immobiliari.
Si tratta comunque degli interventi per:
- la sostituzione della caldaia con una in classe A o altri impianti di climatizzazione invernale
- l’applicazione del cappotto termico alle pareti dell’edificio
- installazione di impianti fotovoltaici o di accumulo
- interventi aggiuntivi di efficientamento energetico.
Ecobonus 2023 Infissi: chi può usufruire del 90%?
Per sapere se hai diritto al super ecobonus 110% ora diventato 90%, devi verificare ulteriori requisiti. Innanzitutto, sappi che gli interventi devono riguardare case indipendenti, che siano prima abitazione, oppure condomini, a patto che non si tratti di edifici attualmente in costruzione.
Per le villette monofamiliari, il Superbonus 90% del 2023 sarà garantito solo se l’immobile è utilizzato come abitazione principale, e il quoziente familiare è inferiore a 15.000 euro.
Possono usufruire del nuovo bonus soltanto le persone fisiche. Le attività commerciali sono escluse dalla possibilità di sfruttarlo, a meno che non si tratti di interventi effettuati da cooperative sociali oppure da Istituti Autonomi Case Popolari (IACP).
Per renderti tutto più chiaro, ti poniamo alcuni esempi.
- Se hai una villetta unifamiliare, che costituisce la tua prima abitazione, puoi usufruire del bonus, valutando il quoziente familiare (calcolo basato su reddito e composizione del nucleo familiare).
- Nel caso in cui la tua villetta unifamiliare è la tua seconda casa, oppure è in affitto, non hai diritto al bonus.
- Se il locale su cui intervenire è intestato ad un’attività commerciale o similari, non puoi sfruttare il bonus.
- Nell’eventualità in cui la tua abitazione appartiene a un condominio e desideri ristrutturare soltanto il tuo appartamento, non hai diritto al bonus. Per poterlo utilizzare, è necessario che venga effettuata la ristrutturazione dell’intero condominio.
- Se hai una seconda casa che fa parte di un condominio, e verrà effettuata la ristrutturazione dell’intero condominio, potrai usufruire del bonus.
Che lavori bisogna effettuare per accedere all’ecobonus?
Adesso entriamo un po’ più nel dettaglio. Per avere diritto all’ecobonus 90% dell’ultimo decreto, occorre che i lavori effettuati migliorino l’efficienza energetica dell’abitazione di almeno 2 classi, oppure permettano di passare dalla classe B alla classe A.
Pertanto, sarà necessario:
- Effettuare la coibentazione di almeno il 25% delle pareti dell’appartamento.
- Installare impianti a riscaldamento con pompe di calore o caldaie a condensazione.
Nell’eventualità in cui dovessi effettuare uno di questi interventi, puoi anche far rientrare nell’ecobonus 110%:
- La sostituzione degli infissi e anche delle schermature solari, fino a un tetto massimo di 60.000 €.
- La realizzazione di impianti fotovoltaici, fino a un tetto massimo di 48.000 €.
Zone climatiche e limiti al mq
Sebbene il tetto massimo per la sostituzione degli infissi sia di 60.000 €, sono stati stabiliti dei massimali al metro quadrato per quanto concerne la sostituzione di infissi, schermature solari e sistemi oscuranti. Tali limiti dipendono dalla tipologia installata (o dalla loro combinazione) e dalla zona climatica dell’abitazione.
Per rendervi tutto più chiaro, potete seguire questa tabella riassuntiva, peraltro identica a quella riguardante la detrazione fiscale del 50%.
Zona climatica | Solo infissi | Solo schermature solari | Solo sistemi oscuranti | Infissi con cassettoni e oscuranti |
A – B – C | 660 €/m² | 276 €/m² | 120 €/m² | 780 €/m² |
D – E – F | 780 €/m² | 276 €/m² | 120 €/m² | 900 €/m² |
Nei limiti massimi di spesa al metro quadrato non rientrano le spese effettuate per quanto concerne la posa in opera, le opere complementari riguardanti l’installazione e l’IVA.

Come certificare gli interventi che rientrano nel nell’ecobonus?
A questo punto ti starai chiedendo: “OK, ma come faccio a dimostrare che sto migliorando l’efficienza energetica della mia abitazione?”.
La risposta è semplice. Affinché tu abbia diritto al bonus, è necessaria la certificazione da parte di un termo-tecnico.
Egli si occuperà di certificare due cose in particolare…
- Che i lavori effettuati rispettano le normative vigenti.
- Che i costi sostenuti siano congrui, pena responsabilità penale.
Quali sono i tempi per potere usufruire del bonus 110%?
Ora che hai capito se hai diritto all’ecobonus 110 percento, approfondiamo le tempistiche. La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che il superbonus terminerà:
- il 31 Dicembre 2023 per i condomini e gli edifici pluri-familiari (da 2 a 4 u.i.);
- il 31 dicembre 2023 per le unifamiliari;
- Dal 2024 l’aliquota fiscale diminuirà progressivamente, al 70% per le spese sostenute nel 2024 e fino al 65% per le spese sostenute nel 2025.
Come effettuare i pagamenti per il Bonus Infissi del 90%?
Presta attenzione nel momento in cui dovrai effettuare il pagamento dei lavori effettuati, altrimenti rischierai di non poter usufruire del bonus 90%.
Innanzitutto, è prerogativo il pagamento delle fatture tramite bonifico bancario parlante. In esso, a differenza di quanto avviene col bonifico ordinario, devono essere specificate tutte le informazioni. Così facendo non avrai problemi al momento della presentazione dei documenti all’Agenzia delle Entrate, per richiedere lo sconto sulla dichiarazione dei redditi. Ricordati che tanto gli uffici postali quanto le banche mettono a tua disposizione la modulistica necessaria, dove sono ben evidenziati i campi da compilare.
Cessione del credito Infissi 2023, come fare?
Uno degli argomenti ancora in discussione, in merito al Decreto Rilancio 2020 e alle proroghe fino al 31 dicembre 2023, riguarda la cessione del credito. Sappiamo che è prevista la possibilità di cedere il credito direttamente all’attività che effettuerà i lavori, oppure ancora alle banche o agli istituti finanziari.
La novità del 2023 sulla cessione del credito, riguarda il numero totale di possibili cessioni e con massimo 3 passaggi di credito tra i soggetti. Dal momento che questa parte è al momento in discussione, ci riserviamo di aggiornarvi sull’argomento qualora qualcosa dovesse cambiare.
Sostituzione di solo Infissi bonus 110% o 90%?
Come già accennato all’inizio, non potrai usufruire del superbonus 110, perché ora è al 90% percento. In più, come in passato, non è accessibile se desideri effettuare solo la sostituzione degli infissi. In tal caso, rimane sempre valida la detrazione fiscale del 50% in 10 anni, di cui abbiamo già trattato all’inizio dell’articolo.
Detrazione infissi 2023: le domande più frequenti
In molti ci avete posto delle domande più specifiche in merito al bonus infissi. Anche se non ci occupiamo di fisco, abbiamo elencato le domande più frequenti che ci sono pervenute e le relative risposte, in modo da risparmiarvi tempo nello scioglimento dei vostri eventuali dubbi.
Chi può trarre beneficio delle detrazione fiscale?
In modo semplice, di seguito trovate l’elenco di coloro che possono usufruire del bonus serramenti:
- proprietari o nudi proprietari
- comodatari
- conviventi
- locatari
- aventi diritto di godimento
Chi deve fare le pratiche? Io o un tecnico?
Se si tratta di lavori effettuati in singole unità immobiliari, potete redarre la scheda anche voi stessi. Se vi sentite poco sicuri, potete comunque rivolgervi a un tecnico specializzato del settore, ad esempio un commercialista, un architetto o un geometra, noi consigliamo sempre di far fare la pratica ENEA da un tecnico. Con una piccolissima spesa, si dormono sonni tranquilli e si evitano accertamenti e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, che verrebbero a costare sicuramente molto di più del piccolo costo sostenuto.
Nel caso in cui i lavori riguardano casi diversi dalla singola unità immobiliare, come ad esempio parti di un condominio, la pratica deve essere effettuata da un tecnico abilitato.
Posso usufruire delle detrazioni fiscali infissi anche se non faccio interventi di ristrutturazione?
Certamente! Potete usufruire del vostro bonus infissi anche se non state facendo lavori di ristrutturazione.
Quando devo fare le pratiche ENEA?
Dovete effettuare le pratiche ENEA per gli interventi di risparmio energetico e per quelli di ristrutturazione edilizia, a patto che permettano di migliorare l’edificio interessato dal punto di vista termico.
Qual’è il limite massimo di spesa per usufruire della detrazione?
Il tetto massimo di spesa per usufruire del bonus non può superare gli € 96.000.
Se in futuro vendessi il mio appartamento, perderei il mio bonus infissi?
A meno che non facciate diversi accordi col futuro acquirente, la parte rimanente di bonus sarà trasferita a chi effettuerà l’acquisto. In caso di decesso, la detrazione passerebbe all’erede che abita nell’appartamento interessato o che vi trasferisca la sua residenza.
Al momento non posso cambiare le mie finestre. Se sostituisco soltanto i vetri, posso usufruire comunque della detrazione?
Come indicato nella nostra guida, anche la sostituzione dei vetri rientra nel bonus serramenti e quindi la risposta è affermativa.
In conclusione
Alla fine di questa lunga guida, siamo sicuri di averti aiutato a eliminare i tuoi dubbi sulla detrazione fiscale infissi 2023. Se dovessi avere in ogni caso ancora dubbi, puoi contattarci e avremo il piacere di rispondervi nel più breve tempo possibile.
Se Vivi a Palermo, Agrigento, Trapani, o in altre provincie della Sicilia e sei interessato a sostituire i tuoi infissi, richiedi un preventivo infissi, un nostro operatore ti contatterà il prima possibile.