L’evoluzione tecnica e meccanica, i nuovi materiali a disposizione e i metodi di produzione sono cambiati molto rapidamente negli ultimi anni, anche nel mondo degli infissi. Il settore delle finestre si è evoluto, passando a spessori differenti, ferramenta più rifinita, guarnizioni più efficienti e vetri con caratteristiche termiche decisamente diverse. In passato i telai e i controtelai delle finestre erano in legno massello di abete e in lamiera zincata. Questo rendeva i serramenti non particolarmente affidabili e per nulla efficienti, soprattutto se comparati con i migliori infissi in PVC disponibili oggi.
Il controtelaio, detto anche cassamatta, è l’intelaiatura in legno e metallo che consente di montare le porte e le finestre. La struttura viene posata e integrata nella muratura, andando a costituire una porzione di parete. Il controtelaio o cassamatta prepara insomma il foro dove si troverà l’infisso e ha un’importante funzione di raccordo tra il muro esterno e quello interno. È quindi una parte strutturale molto importante, sia per i serramenti che per l’intera architettura dell’abitazione: deve garantire solidità, lunga durata e avere proprietà isolanti. Inoltre, è sempre in contatto con la parte esterna e una delle principali strade attraverso cui il freddo e l’umidità sono in grado di penetrare.
Per molti anni però si è continuato a utilizzare controtelai a “L” in legno e alluminio poco efficienti, le cui caratteristiche producono ponte termico: si tratta di quella zona limitata dell’involucro edilizio che costituisce una densità di flusso termico più alta rispetto agli elementi costruttivi vicini. Il ponte termico genera muffe e condensa, variazioni di temperatura, riduzione del comfort termico e aumento dei consumi energetici. Inoltre, i controtelai in legno tendono a muoversi, procurando costanti problemi di registrazione. Tutto questo si può evitare grazie ai controtelai isolanti.
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L’importanza del controtelaio isolante
Dati il suo specifico utilizzo e la sua posizione, il controtelaio non si vede e quindi spesso non si considera se è adeguato o meno a sostenere infissi con vetri di sicurezza e isolanti come quelli che si posano oggi. Il controtelaio è però parte della struttura dell’edificio, che chiaramente deve essere perfetto. Allo stesso modo, le finestre e le porte-finestre devono funzionare correttamente ed essere sicure, procurare comfort all’interno dell’abitazione o dell’ufficio e permetterci di ridurre i consumi energetici. Per ottenere tutto questo non bastano dei buoni infissi, occorre anche un controtelaio termico coibentato adeguato per ottimizzare le prestazioni dei serramenti che si montano.
Il controtelaio isolante è quindi un aspetto fondamentale per creare isolamento termico, ottimizzare il caldo interno nei mesi più freddi e contribuire a rinfrescare nei mesi in cui fuori fa più caldo.
Che differenza c’è tra il controtelaio termico isolante e i vecchi controtelai?
I vecchi controtelai in legno o metallici tendono a far passare di più il freddo, disperdono calore e favoriscono la formazione di muffe. I nuovi controtelai termici sono isolanti, garantiscono efficienza energetica e soprattutto la buona tenuta dei muri, evitando che si formino muffe.
Un altro vantaggio evidente dei controtelai isolanti e da non trascurare è l’isolamento acustico. Con un controtelaio termico coibentato l’inquinamento acustico proveniente dall’esterno non entra nemmeno dalla cavità dove si trova il rullo delle tapparelle.
Differenze principali tra controtelaio termico e vecchi controtelai
Il controtelaio tradizionale:
- utilizza una struttura in legno
- comporta un alto rischio di ponti termici in quanto è presente molto metallo
- per adattarsi al foro della finestra richiede spesso aggiustamenti, andando a invadere anche il cappotto esterno
I moderni controtelai isolanti:
- sono fatti di materiali isolanti all’avanguardia, con finiture e barriere al vapore
- i materiali con cui sono costruiti garantiscono lunga durata, soddisfano importanti esigenze di risparmio energetico, durabilità e sostenibilità ambientale
- garantiscono efficienza energetica
- i ponti termici sono praticamente nulli
- il foro della finestra si adatta perfettamente con margini di errori praticamente nulli
Il quarto lato dei controtelai termici: cos’è?
I più recenti controtelai termici isolanti hanno il lato inferiore isolante (il quarto lato). Questo è utile per eliminare i ponti termici tra esterno e interno nella zona del sottobancale della finestra, il lato inferiore del foro finestra, un punto critico per l’isolamento termico. Se l’edificio dispone di un cappotto esterno, è indispensabile avere un sottobancale isolante, altrimenti i benefici del cappotto saranno praticamente annullati. Il controtelaio termico isolante è la soluzione per ottenere il massimo dai nuovi infissi. Secondo alcuni test e studi, i consumi di energia si riducono fino al 45%: questo si traduce in un tangibile risparmio nelle bollette di luce e gas.
Facendo un esempio concreto: se prendiamo in esame un immobile di circa 100 mq con dieci serramenti, un controtelaio termico isolante fa risparmiare 110 litri di gasolio all’anno, che corrispondono all’incirca a una lampadina da 120 W accesa 24 ore al giorno per un anno intero.
Le barriere al vapore nei controtelai termici
Le barriere al vapore presenti nei controtelai isolanti coibentati possono essere realizzate con nastri di tenuta oppure tramite profili di raccordo. Servono a evitare crepe e muffe nel punto in cui l’intonaco e il controtelaio entrano in contatto facendo da ammortizzatore. Altro compito importante della barriera al vapore è quello di garantire l’impermeabilità del giunto tra telaio e muro.
Controtelai monoblocchi e controtelai integrati
I controtelai monoblocchi sono strutture realizzate in un solo elemento che include cassonetto, spallette e sottobancale. Si tratta di solito di blocchi autoportanti che vanno posizionati e fissati nel muro. Sono la soluzione per evitare ponti termici tra muratura e serramento. Vanno chiaramente installati nel modo corretto da personale qualificato per non comprometterne il corretto funzionamento.
Quando gli edifici sono dotati di isolamento a cappotto, vengono posizionati prima di rivestire le murature con la coibentazione esterna per garantire la giusta sporgenza che avrà lo spessore dell’isolamento sulla facciata.
Elementi dei controtelai termici coibentati per infissi
Cosa è più importante considerare quando si scelgono i controtelai termici coibentati per infissi? Prima di tutto la posizione, poi la tipologia di cassonetto. Inoltre vanno tenuti presente i materiali che costituiscono spallette e controtelaio isolante, la posizione del sottobancale per la posa di eventuali soglie o davanzali e l’eventuale presenza di accessori come paraspigoli.
Il tuo fornitore di infissi saprà consigliarti anche il miglior controtelaio isolante per le tue finestre o porte-finestre. È come sempre buona norma affidarsi a professionisti seri che conoscano tutti gli aspetti legati al mondo del serramenti. Finesse in Sicilia è fornitore dei migliori modelli di infissi in PVC e un punto di riferimento serio per ottenere informazioni e consulenze serie ed affidabili.