Nel linguaggio tecnico degli infissi, spesso si parla di controtelaio o falso telaio. Rappresenta un elemento importante che collega la muratura e il serramento – la struttura degli infissi.
Il telaio, in legno o metallo, si installa nella muratura e diventa un contorno allo spazio murario, un riferimento come base d’appoggio per posare gli infissi.
Detto anche cassa matta, è un elemento usato nei lavori di muratura in Italia, e non è stato quasi mai adottato nell’edilizia di altri paesi.
Questo accade, perché creare un controtelaio necessita di uno sforzo di progettazione e di posa infissi, e se si può evitare generalmente… viene evitato!
Vediamo come si realizza…
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La posa del controtelaio
Questo elemento può essere posato sulla muratura e l’isolante verso l’esterno, ed è necessario poi riempire l’intercapedine la il muro e il controtelaio. Si deve riempire il livello intermedio del nodo primario del controtelaio, per evitare le infiltrazioni.
Bisogna valutare che se esiste un solo giunto tra finestra e muratura, il serramentista dovrà garantire la tenuta in un determinato modo. Quando sono presenti tre elementi: finestre, muratura e controtelaio, sono necessario due giunti. E in questo caso, il serramentista dovrà garantire la tenuta anche del giunto primario (muratura-controtelaio).
Se viene trascurato, allora acqua e freddo entreranno facilmente dall’intercapedine!
Diventa, invece, essenziale progettare e posare in modo corretto questo nodo, con una posa del controtelaio fatta ad arte dall’impresa che installa gli infissi (seguendo la tecnica norma UNI 10818 su ruoli e responsabilità della posa in opera).
Si può costruire, ad esempio un controtelaio in legno OSB (Oriented strand board) per poi inserire una finestra in legno, ma bisogna essere esperti in questa pratica. E non tutte le società lo sono. Inoltre, da tempo la posa del controtelaio è andata in disuso rispetto al passato.
Un peccato, però, dato il fatto che rappresenta un elemento strutturale importante. Quando si trova un serramentista in grado di effettuare una posa del controtelaio corretta, si possono ottenere diversi vantaggi.
Perché installare un controtelaio?
- Ancorare meccanicamente l’infisso.
- Inquadrare il foro finestra.
- Definire le quote e gli spazi per pavimento e intonaci sul muro.
- Fare un’ottima rifinitura sulle murature intonacate.
- Definisce i riferimenti utili per l’isolamento a cappotto.
Per questi motivi, la posa del controtelaio risulta utile per dare stabilità meccanica alla struttura degli infissi – sempre che garantisca le esatte misure di ortogonalità dei lati, sia a livello e in bolla.
Un altro elemento fondamentale, è dato dal fatto che il controtelaio sia creato in modo perfettamente termoisolante e con la massima tenuta rispetto alle sollecitazioni.
Controtelai standard o personalizzati?
Non si pone il problema, dato che i controtelai sono fatti su misura rispetto all’infisso da realizzare.
Per questo, è sconsigliabile adottare dei controtelai standard, quando sarà il serramentista invece a realizzarli e installarli in modo personalizzato. Rispondendo alla domanda iniziale, il controtelaio serve, sì, ma per consuetudine edilizia… quindi dipende!
Si può anche decidere di non installarlo, e infatti in molti paesi al di sopra delle Alpi, il controtelaio non viene utilizzato. Si adotta una struttura per cui il serramento posa direttamente sul muro grezzo, e in seguito l’impresa di ristrutturazioni stende l’intonaco e crea sul serramento il cappotto esterno. I nostri operatori, però, di regola sono specializzati nella posa su controtelaio, più raffinata e precisa.
È dagli anni Settanta circa che viene utilizzata la “cassa matta” come modello e appoggio per delimitare lo spazio su cui installare le finestre. Oggi, sono presenti anche i monoblocchi, installati nella muratura per schermare i lati del vano murario.
Dagli originali controtelai in legno, si arrivò a quelli in metallo con degli ingombri minori e cornici più sottili. Più si avanzava nel perfezionamento dell’isolamento termico, più si vedevano però degli svantaggi a cui abbiamo accennato, rispetto al ponte termico: condense, spifferi, muffe.
Per questo, ad oggi si cerca di valutare al meglio la costruzione dei controtelai, e capire se sono necessario. Vengono considerati indispensabili quando non esiste uno spazio nel muro ben definito per gli infissi, né l’infisso stesso già presente: quindi, assolutamente sì al controtelaio nelle nuove costruzioni, oppure quando si modificano le aperture e le facciate.
No, invece, quando si ristrutturano gli ambienti senza modifiche o quando si sostituiscono i serramenti. Non c’è necessità di controtelaio: basta rimuovere l’infisso dal muro, e inserire quello nuovo!