Questo articolo è stato realizzato con l’intento di fare una bella lezione sul vetrocamera. la tipologia di vetri per infissi più comune. Vogliamo spiegarti perché è importante installare un vetro camera nelle tue finestre, come sono fatti questi vetri isolanti e quali caratteristiche devono avere per essere dei buoni vetri.
Indici degli argomenti
Quando un vetro per infissi si definisce “buono”?
Per farla breve, quando abbiamo determinate caratteristiche del vetro sotto determinati punti di vista:
- Isolamento termico
- Isolamento acustico
- Sicurezza (intesa sia dal punto di vista degli infortuni che dal punto di vista delle effrazioni)
Entrando un po’ di più nello specifico:
- Devono fare da barriera a caldo e freddo (e qui entra in gioco il valore di trasmittanza vetro). Le vetrate termiche presentano dei trattamenti di superficie, per ottenere, in base alle esigenze, dei vetri basso emissivi o dei vetri selettivi.
- Devono permettere un determinato abbattimento del rumore proveniente dall’esterno. Tra i vari tipi di vetro, tra l’altro, è possibile anche richiedere dei vetri acustici.
- Devono impedire che qualcuno possa farsi male (quindi devono essere vetri antinfortunistici) e rendere il più difficile possibile la vita a ladri e malintenzionati (vetri antieffrazione).
Vetro termico ed efficienza energetica
La trasmittanza termica vetro incide su quella dell’infisso che lo contiene. Quella degli infissi incide sul valore totale di trasmittanza termica di un edificio. Pertanto avere dei vetri termici nei propri serramenti risulta fondamentale dal punto di vista dell’efficienza energetica!
Considera inoltre il fatto che, per accedere alle detrazioni fiscali previste dalla legge per interventi volti alla riqualificazione energetica della propria casa, la scelta degli infissi e dei vetri è fondamentale, in quanto sono gli elementi “deboli” di ogni struttura.
È per tutte queste ragioni che ti invitiamo a proseguire nella lettura di questa lezione sul vetrocamera. Scopri quali sono le caratteristiche classiche dei vetri camera e quali quelle più innovative.
Tipi di vetro nel corso del tempo
Anche la composizione dei vetri ha subito un notevole cambiamento nel corso degli anni. Decine di anni fa gli infissi erano dotati di una singola lastra di vetro. Tuttavia, senza entrare troppo nel dettaglio, la trasmittanza vetro singolo era troppo elevata, causando elevate dispersioni di energia dalle finestre che li contenevano. Successivamente ha preso sempre più piede il vetrocamera.
Questo ha comportato nei serramenti dotati di vetrocamera prezzi più elevati, ma conseguentemente anche un aumento dei benefici ottenuti. A meno che non si abbia alcuna esigenza energetica, non ha più senso risparmiare con infissi vetro singolo.
Tra l’altro anche il vetrocamera nel corso del tempo si è evoluto per avere delle caratteristiche migliori. Dapprima il vetrocamera era composto da due lastre di vetro accoppiate con un distanziale in alluminio “bordo freddo“, con uno spessore vetrocamera tra l’altro minimo, e nella camera era presente solo aria.
Oggi la composizione vetro camera presenta delle caratteristiche diverse, anche se visivamente non mostra grosse differenze per i neofiti del settore. Ad esempio, attualmente nel vetrocamera spessori minimi vengono rispettati, anche in virtù del gas utilizzato all’interno, su cui ritorneremo tra poco.
Esempi di vetro doppio e triplo vetro
Com’è composto un vetrocamera
I vetrocamera che vengono installati nei nuovi infissi possono essere innanzitutto a vetro doppio oppure a vetro triplo.
Quale che sia la tipologia, la composizione di base è identica. Abbiamo una lastra di vetro interna e una esterna, distanziate da una canalina e formanti quindi una camera, nel caso di un doppio vetro. Oppure abbiamo tre lastre di vetro (una interna, una centrale e una esterna), distanziate da due canaline e formanti quindi due camere, nel caso di un triplo vetro.
Per avere maggiori prestazioni termiche, in base a diversi fattori riguardanti l’edificio in cui verranno installati gli infissi, viene impiegato un vetrocamera selettivo (in cui c’è la presenza di una lastra di vetro selettivo) oppure un vetrocamera basso emissivo (in cui è invece presente una lastra di vetro basso emissivo).
Inoltre la canalina (o le canaline) presente è di tipo termico, composto da un materiale isolante per ottenere la canalina Warm Edge, comunemente chiamata “bordo caldo”.
Infine nell’intercapedine (o nelle intercapedini) del vetrocamera viene inserito normalmente gas argon, così da abbassare il livello di trasmittanza termica. Nel caso di spessore vetro finestra troppo basso, anche se molto raro per via del prezzo, può anche essere inserito gas kripton.
L’importanza dei dettagli nelle vetrate termiche
Altri due componenti fondamentali del vetrocamera sono il sigillante primario e il sigillante secondario. Il primario è un sigillante butilico e la sua funzione è quella di impedire l’ingresso nella camera d’aria al vapore acqueo, oltre a garantire che le lastre siano ben sigillate al distanziatore. Il secondario, che in genere si compone di sostanze come il polisolfuro, il poliuretano o il silicone, supporta il primario evitando la formazione di bolle d’aria nell’intercapedine. Infine, il disidratante presente nella canalina termica assorbe l’umidità presente nella camera d’aria.
Gli elementi di base di un vetro camera
Ricapitolando, i 5 elementi di base di un vetrocamera sono:
- distanziatore
- intercapedine
- sigillante primario
- sigillante secondario
- disidratante
Prestazioni energetiche: doppio vetro, triplo vetro e altro
Qui di seguito abbiamo stilato l’elenco delle caratteristiche che possono influire sulle prestazioni energetiche e isolanti di un vetrocamera.
- Numero di vetri e di camere, che determinano la tipologia. Abbiamo 2 vetri e una camera per il vetro doppio, 3 vetri e due camere per il vetro triplo. In linea di massima, nel secondo caso le prestazioni sono superiori.
- Spessore delle camere d’aria. Deve essere della giusta profondità. Maggiore non vuol dire avere necessariamente prestazioni più elevate, perché ci sono dei “range” (intervalli) da rispettare.
- Gas interno alle camere d’aria. Il più diffuso è senza dubbio il gas argon. L’impiego di gas kripton si rende utile in caso di spessore delle camere d’aria inferiore ai normali “range”.
- Trattamenti di superficie. Deve essere utilizzato un vetro basso emissivo o vetro selettivo in base alle esigenze degli edifici.
Ricorda: anche se il prezzo iniziale è un po’ superiore, la differenza tra un vetro camera isolante e un vetrocamera classico è davvero notevole. Te ne accorgerai tantissimo nel corso del tempo, quindi le tue nuove finestre non possono fare a meno di un bel vetro isolante.