Indici degli argomenti
IVA sugli infissi 2022: qual’è la giusta aliquota IVA da calcolare sulle nuove finestre?
Se state per comprare dei nuovi serramenti isolanti per la vostra casa, già da un bel po’ di tempo lo Stato permette di beneficiare, anziché della aliquota ordinaria del 22%, delle aliquote agevolate del 4% e 10%. In base all’importo totale della vostra spesa, l’agevolazione fiscale potrebbe non essere indifferente, senza considerare il risparmio energetico ottenuto! Si tratta quindi di un altro modo con cui lo Stato incentiva la riqualificazione energetica delle unità abitative.
Partiamo dal presupposto che, se per gli infissi si applicasse sempre l’IVA al 22%, teoricamente non si sbaglierebbe mai, perché non ci sarebbe “evasione”. Tuttavia chi sta per acquistare dei serramenti si troverebbe, in determinate situazioni, a dovere pagare più di quanto dovrebbe. Alle volte ci sono infatti dei casi in cui è concessa l’applicazione di un’aliquota IVA diversa. Tutto dipende dai requisiti dell’acquirente, dalla tipologia dell’immobile e dal tipo di intervento che è necessario effettuare.

IVA sugli Infissi prima casa, completamento o ampliamento.
Se state realizzando una nuova costruzione, l’ampliamento o il completamento della vostra nuova abitazione con caratteristiche di prima casa, si applica aliquota IVA 4% sia sugli infissi che sulla manodopera. Dovete però prestare attenzione se si tratta solo di ampliamento. Essa non deve costituire un’unità immobiliare a sé stante e non deve comportare la possibilità di assegnare all’immobile risultante la caratteristica di lusso.
State costruendo la vostra seconda casa
L’IVA al 4% si applica anche per la costruzione di case di abitazione, anche se non sono prima casa, a condizione che non siano case di lusso. Tuttavia, essa si applica solo:
- Alla fornitura degli infissi.
- Alla fornitura e alla posa in opera delle finestre a favore di un’impresa che costruisce per poi effettuare una rivendita.
IVA 10 infissi
Ci sono delle situazioni in cui è possibile applicare totalmente l’IVA al 10% sia sulla fornitura che sulla posa in opera. Le trovate elencate di seguito:
- Edifici e fabbricati “assimilati Tupini” (ovvero gli edifici scolastici, le caserme, gli ospedali, le case di cura, i ricoveri, le colonie climatiche, i collegi, gli educandati, gli asili infantili, gli orfanotrofi e simili).
- Tutte le opere di urbanizzazione
- Restauro e risanamento conservativo. Si tratta di un “ripristino e rinnovamento” e non di una semplice sostituzione, e serve un titolo abilitativo, ad esempio “CILA” o “SCIA”.
Cambio IVA al 22
L’IVA resta al 22% in tutti gli altri casi, quali ad esempio:
- fornitura di infissi, con o senza posa in opera, per la costruzione di un immobile di lusso.
- fornitura di infissi, con o senza posa in opera, per la costruzione di uffici e di tutti gli altri tipi di edifici non presenti nelle precedenti categorie.
- fornitura di infissi, anche con eventuale posa in opera, per operazioni di manutenzione straordinaria o ordinaria su immobili non a prevalente destinazione abitativa privata, tipo uffici, officine, esercizi commerciali, ecc.
- fornitura di soli serramenti, senza avere effettuato la posa in opera, per interventi di manutenzione straordinaria o ordinaria su immobili a prevalente destinazione abitativa.
Manutenzione straordinaria o ordinaria IVA 10
State per effettuare una ristrutturazione della vostra casa?
Quindi state cambiando le vecchie finestre. Con la manutenzione straordinaria o ordinaria l’IVA al 10% si applica sia sui beni che sui servizi, ad esclusione dei “beni significativi”
L’aliquota che viene applicata è al 22% sui beni significativi e al 10% su tutte le parti staccate dai beni significativi e sui servizi.
I beni significativi
Vediamo di capire quali sono i beni significativi e le parti staccate dai beni significativi.

Beni significativi quali sono?
I beni significativi a cui bisogna applicare l’aliquota IVA 22% sono:
- Infissi sia interni che esterni
- Ascensori
- Caldaie
- Citofoni
- Condizionatori
- Sanitari e accessori da bagno
- Sistemi di allarme
Invece cosa si intende per parte staccata dai beni significativi?
- Controtelai
- Avvolgibili con cassonetto (con relative guide o motorizzazione)
- Persiane e scuri
- Zanzariere
- Grate
- Elementi che servono a definire l’infisso (come ad esempio i coprifili)
IVA su infissi 2022: Ecco alcuni esempi

Primo esempio di applicazione IVA
Quando il valore delle parti staccate e dei servizi supera il valore del bene significativo, tutta la fattura beneficia dell’IVA al 10%. Ecco un esempio su come fare il calcolo IVA 10%
Descrizione | Tipo di bene | Importo |
Infissi | Bene significativo | € 1.500 |
Controtelai | € 500 | |
Posa in opera e coprifili | € 1.000 | |
Totale Imponibile | € 2.500 |
IVA al 10% su controtelai e posa in opera (€ 1.500,00) | € 150 |
IVA al 10% su una quota del bene significativo (€ 1.500,00) | € 150 |
IVA al 22% sulla rimanente parte delle finestre (€ 0) | € 0 |
Totale Fattura | € 3.300 |
Secondo esempio di applicazione IVA
Quando il valore delle parti staccate e dei servizi è minore del valore del bene significativo, la fattura avrà una parte al 10% e un’altra parte al 22%. Ecco un’altro esempio su come fare il calcolo IVA 10%
Descrizione | Tipo di bene | Importo |
Infissi | Bene significativo | € 2.000 |
Posa in opera | € 500 | |
Totale Imponibile | € 2.500 |
IVA al 10% su posa in opera (€ 500,00) | € 50 |
IVA al 10% su una quta parte del bene significativo (€ 500,00) | € 50 |
IVA al 22% sulla rimanente parte delle finestre (€ 1.500) | € 330 |
Totale Fattura | € 2.930 |
Siamo riusciti a spiegarci meglio, adesso? Se avete ancora dei dubbi, non esitare a scriverci. Vi spiegheremo come fare ad acquistare i vostri infissi in PVC in modo da poter beneficiare dell’IVA agevolata.
Se Vivi a Palermo, Agrigento, Trapani, o in altre provincie della Sicilia e sei interessato a sostituire i tuoi infissi, richiedi un preventivo infissi, un nostro operatore ti contatterà il prima possibile.