Spesso ci si chiede come pulire gli infissi, senza danneggiarli, e sicuramente pensando alle tapparelle, molti si domandano se bisogna pulirle o… aspettare che piova!
L’igiene degli avvolgibili esterni è un compito periodico e importante, che non può essere certo lasciato agli eventi atmosferici. Anzi, per alcuni materiali ci sono regole ben definite.
Forse per quelli in PVC la situazione migliora, dato che si tratta di un materiale di facilissima manutenzione.
Vediamo, quindi, come pulire le tapparelle in plastica al meglio!
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La pulizia degli avvolgibili in PVC
Il materiale polivinilcloruro, abbreviato PVC, è riservato agli infissi molto resistenti rispetto al legno, che non si deteriorano facilmente. È un materiale più agevole nella lavorazione e molto semplice da pulire.
Per le finestre come per le tapparelle in PVC, è importante togliere periodicamente la polvere che si deposita sulla superficie. Lo smog e le polveri della strada possono creare una patina brutta oltre che dannosa.
Si deve usare una spazzola con setole morbide, andando anche a rimuovere la polvere negli angoli delle tapparelle. Vale soprattutto per l’esterno dove si può arrivare con un’asta o estensore per la spazzola in altezza. Per l’interno si può usare anche un panno in microfibra umido – che va bene anche dopo la spazzolata.
Il materiale del PVC è resistente, quindi per la fase successiva di lavaggio delle tapparelle non ci sono problemi ad usare l’acqua (come invece con il legno, che potrebbe assorbirne troppa).
Si possono usare sia una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia sia una soluzione di acqua tiepida e aceto bianco (il rapporto deve essere 4 parti di acqua e 1 di aceto).
Nella superficie degli avvolgibili esterna, possiamo anche adoperare uno spruzzino per diffonderla comodamente. Dopo qualche secondo, si può rimuovere il tutto con il panno di microfibra (meglio se leggermente umido).
La pulizia delle tapparelle in alluminio
Anche questo materiale è resistente e si può pulire senza grande stress.
Per chi si chiede se ci sono dei rischi di corrosione e come pulire infissi in alluminio molto sporchi, la risposta è data dalle indicazioni del PVC, con qualche variante utile a preservare questi infissi.
Sia per il telaio sia per le tapparelle in alluminio, si può rimuovere subito la polvere in eccesso con la spazzola morbida nelle parti cave dove si deposita la polvere. Nelle parti più lisce ed esterne si può usare il panno in microfibra umido, meno invasivo.
Anche in questo caso, è bene proseguire con un lavaggio successivo, specie se gli avvolgibili sono molto sporchi. Si usa preferibilmente la soluzione di acqua tiepida e sapone di Marsiglia.
Lasciandola agire qualche secondo, dopo averla spruzzata, si può provare a rimuovere una piccola parte col panno umido. Se non si è soddisfatti, si può lasciare ancora qualche secondo e poi togliere tutto inumidendo di nuovo il panno, se necessario.
Se ti chiedi come pulire le persiane, se sono fatte di PVC e di allumino, come leggi la procedura è simile.
Per l’alluminio, però, preferiamo il delicato sapone per la prima passata, per poi risciacquare con acqua e aceto (proporzione 4 a 1). Un modo per togliere tutto il sapone e qualche residuo di sporco.
Oltre le tapparelle: come pulire i vetri degli infissi?
La polvere si deposita non solo sulla prima barriera esterna, ma riesce ovviamente a raggiungere anche le vetrate!
Per evitare che la vista diventi leggermente opaca, è bene sapere come pulire i vetri delle finestre con la giusta soluzione, senza lasciare aloni.
In questo caso è importante usare prodotti appositi, adoperando un panno molto morbido; meglio se microfibra, adatto a non lasciare peluria sulla superficie vetrata.
Se i vetri sono molto sporchi puoi fare una prima passata con l’alcol e poi continuare con il prodotto solito.
È importante strofinare il panno in tutte le direzioni per non lasciare strisce. Nel caso compaiano degli aloni, usa l’acqua semplice e pulita per rimuoverli.
Quando parliamo di detergenti appositi per pulire i vetri, sono quelli senza ammoniaca o alcol di base, che si trovano in commercio.
In alternativa, puoi usare la soluzione di aceto bianco e acqua tiepida, con una diluizione di 10 parti acquose e 1 di aceto (es. 100 ml di aceto e 1000 ml di acqua – un litro).
In questo caso, usa un flacone spray vuoto e riempilo con la soluzione di aceto, per spruzzarla meglio negli angoli dove lo sporco si deposita sulle finestre.
In questo caso fai attenzione a non spruzzare direttamente sul telaio, se è in legno, perché l’aceto può danneggiare le finiture se usato spesso.