Iniziamo subito con la risposta immediata… Sì! Attualmente installare i vetri antinfortunistici è obbligatorio, sia che si tratti di vetri stratificati (i vetri Visarm), sia che essi siano dei vetri temperati.
Tale obbligo è regolato da una precisa normativa, la norma UNI 7697 sui criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie. Si tratta di una normativa italiana, tra le più rigide nella Comunità Europea, che tutela prima di tutto l’utilizzatore e la sua sicurezza, poi il produttore e l’installatore per evitare incidenti potenzialmente gravi se non letali.
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Vetri antinfortunistici stratificati e temperati a norma di legge e non solo….
La normativa vetri UNI 7697, che è stata aggiornata nel 2014, descrive in modo chiaro i tipi di vetri che bisogna usare negli infissi.
Comunque sia, al di là della normativa in vigore, avere installato un vetro temperato o stratificato (conosciuto come vetro Visarm) per ognuno dei nostri infissi non deve essere un obbligo solamente perché c’è una normativa vetri che lo impone, ma deve essere anche un obbligo morale per tutti gli addetti ai lavori. Non è eticamente corretto mettere a rischio la sicurezza delle persone andando a installare dei vetri monolitici, pericolosissimi!
Ecco delle news prese da Google:
Come potete notare sono news recenti, quindi bisogna ancora mettere in pericolo la vita dei nostri cari?
Vetro stratificato di sicurezza, viene ormai installato da tutti?
A oggi i vetri antinfortunistici devono essere installati per legge, quindi teoricamente dovrebbe essere inutile porsi il problema…
Abbiamo specificato che in teoria dovrebbe essere così, ma purtroppo c’è ancora chi fa il furbo.
Ci ritroviamo ancora oggi a vedere dei preventivi (e a volte anche dei lavori…) fatti con vetri 4-16-4, in cui è evidenziato a lettere cubitali il valore energetico del vetro, a totale discapito della sicurezza delle persone che dovranno effettuare l’eventuale acquisto.
E tutto questo solo con l’obiettivo di fare sempre il prezzo più basso. Questo significa, concedeteci pure il termine, essere un “criminale”! Sappiamo che in linea di massima avremo nei preventivi di infissi con vetri antinfortunistici prezzi più elevati, ma con la sicurezza non si scherza! Pretendi sempre il vetro antinfortunio nei preventivi!
Di conseguenza, stai sempre attento e cerca di leggere bene un preventivo. Se dovesse capitarvi un preventivo di infissi che non abbia dei vetri antinfortunistici, non dovete chiedere un aggiornamento del preventivo con i vetri di sicurezza, ma dovete cestinare il preventivo stesso. Il motivo è abbastanza semplice: avete ancora fiducia?!?
Che cos’è un vetro stratificato?
I vetri stratificati sono dei vetri accoppiati tra loro con una lamina interna chiamata PVB. Tale lamina trasparente è realizzata con un materiale plastico che unisce le due lastre di vetro tra loro. In caso di rottura, i due vetri rimangono incollati tra loro creando un effetto ragnatela. Pertanto i vetri stratificati rientrano nella categoria dei vetri antinfortunistici.
Cosa sono i vetri temperati?
I vetri temperati, invece, sono delle lastre di vetro che vengono temperate in forni specifici, subendo un trattamento di circa 600/700 gradi centigradi. Questo trattamento rende il vetro molto duro, aumentando la resistenza alla rottura di 6/7 volte rispetto a una lastra senza trattamento.
Nell’eventualità di una rottura, si creeranno dei piccolissimi frammenti non pericolosi. Per tale motivo si tratta anche di un vetro antinfortunistico.
Ci teniamo a specificare però una piccola cosa. A volte qualcuno parla di vetro stratificato temperato. Il vetro temperato non è stratificato, non è necessario per via delle sue proprietà. Tuttavia è possibile trovare entrambe le tipologie in un vetro camera, ad esempio per contenerne il peso rispettando comunque la normativa vetri vigente.
Tornando al vetro temperato, il vantaggio principale è che il peso complessivo degli infissi viene reso più leggero. Infatti nelle misure “normali” si può montare un vetro 4T-16-4T (dove “T” sta a indicare proprio il termine “temperato”), quindi abbiamo 8mm totali di vetro, contro 12mm totali di vetro, ad esempio, della composizione stratificata 33.1/16/33.1. Se non siete a conoscenza di tale dicitura, ci ritorneremo tra poco.
L’impiego di un vetrocamera temperato di contro comporta un piccolo peggioramento a livello acustico. Se volessimo ottenere un miglioramento acustico esistono tuttavia dei vetri stratificati specifici. Il trattamento termico del temperato può inoltre causare dei piccoli disturbi visivi.
Quindi quali tipi di vetri bisogna avere negli infissi?
Inutile ripetersi, ma ora dovrebbe essere abbastanza chiaro che bisogna avere dei vetri antinfortunistici, vale a dire o il vetro stratificato o temperato.
Ecco una sintesi dei vetri stratificati, con il relativo significato.
33.1 = Significa 2 lastre di vetro da 3mm unite tra di loro con una pellicola PVB.
44.1 = 2 Lastre da 4mm con 1 pellicola.
55.1 = 2 Lastre da 5mm con 1 pellicola.
Oppure si possono avere vetri con più pellicole, ad esempio il vetro 33.2 (quindi 2 lastre da 3mm con 2 pellicole), o ad esempio 44.8 (2 lastre da 4mm unite con 8 pellicole). In questi casi si inizia già a trattare di vetro antisfondamento antieffrazione.
Vetro temperato
Come già indicato in precedenza, per il vetro temperato deve essere riportata esplicitamente la dicitura “temperato” oppure deve essere utilizzata l’abbreviazione “T”.
Ecco alcuni esempi di vetro di sicurezza:
33.1/camera/33.1 = (2 lastre da 3mm con 1 pellicola PVB, camera con gas argon, ed altre 2 lastre da 3mm con 1 pellicola PVB)
44.1/camera/44.1 = (2 lastre da 4mm con 1 pellicola PVB, camera con gas argon, ed altre 2 lastre da 4mm con 1 pellicola PVB)
4T/camera/4T = (1 lastra da 4mm con trattamento temperato, camera con gas argon, e lastra da 4mm temperato)
6T/camera/6T = (1 lastra da 6mm con trattamento temperato, camera con gas argon, e lastra da 6mm temperato)
Per approfondire l’argomento sugli spessori vetri antisfondamento, potete leggere qui il relativo articolo.
Inoltre, tornando al precedente discorso del vetro temperato stratificato, come già detto, la terminologia è errata, ma nulla vieta di usare in un vetrocamera due tipi di vetri, come nell’esempio di seguito:
6T/camera/44.2 = (1 lastra da 6mm con trattamento temperato, camera con gas argon, ed altre 2 lastre da 4mm con 2 pellicole PVB).
La sicurezza prima di tutto, con i vetri antinfortunistici
La sicurezza è un aspetto da non sottovalutare mai e su cui non si può risparmiare, soprattutto quando si tratta di proteggere la propria vita e quella di chi ci sta accanto. Non è infatti un vero risparmio o un affare quello di spendere meno sacrificando aspetti legati alla salute e all’incolumità.
Il vetro è inoltre un materiale particolare, che lacera i tessuti della pelle in modo molto netto e preciso. Pertanto i tagli sono difficili da rimarginare e richiedono del tempo. Le ferite da vetri rotti possono sfortunatamente rivelarsi letali.
Come sempre la cosa più raccomandabile è affidarsi a professionisti seri che sappiano raccomandare i migliori infissi accompagnati dai migliori vetri, rispettando tutte le normative a salvaguardia di chi produce, di chi monta i serramenti, ma soprattutto di chi dovrà vivere o passare molto tempo negli ambienti.
Non dimentichiamo i dettagli: vetri selettivi e vetri basso emissivi
L’installazione di vetri antinfortunistici negli infissi non esclude ovviamente altri aspetti, quali ad esempio quello del risparmio energetico.
Quali che siano le lastre impiegate per la realizzazione dei vetri di sicurezza a cui ricorrerete, è ovviamente possibile che esse siano sottoposte ai trattamenti necessari per avere un vetro selettivo o un vetro basso emissivo. Tali trattamenti di superficie non vanno in alcun modo a intaccare le prestazioni di sicurezza. Così come, sembra banale dirlo, non comporta cambiamenti in tal merito neppure il tipo di canalina (o le canaline, nel caso di vetro triplo), sebbene consigliamo sempre l’utilizzo della canalina calda Warm Edge.